Da Abu Dhabi all’Italia, il dialogo continua

Scritto il 13/02/2025
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Una delegazione della CEI, dall’8 al 12 febbraio, ha partecipato ad Abu Dhabi all’incontro “Formazione e scambi nel contesto del Documento sulla fratellanza umana e delle sue ricezioni”.

“Da Abu Dhabi ripartiamo con fiducia sulla strada del dialogo, consci di aver compiuto i passi giusti e di dover continuare a camminare insieme”. Don Giuliano Savina, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, traccia un bilancio dell’esperienza vissuta da una delegazione della CEI che, dall’8 al 12 febbraio, ha partecipato ad Abu Dhabi all’incontro “Formazione e scambi nel contesto del Documento sulla fratellanza umana e delle sue ricezioni”.
Organizzato dagli Uffici per il dialogo interreligioso ed ecumenico della Cei e del Vicariato apostolico dell’Arabia meridionale, insieme alla Chiesa di San Francesco che è parte dalla Abrahamic Family House, l’appuntamento formativo “ha permesso agli incaricati regionali di confrontarsi con una realtà pluriconfessionale e plurireligiosa, dove le diverse religioni trovano uno spazio per professare la propria fede”.  “Lo scambio di esperienze ha fatto emergere lo stile di lavoro portato avanti dall’Ufficio per il dialogo del Vicariato dell’Arabia meridionale, improntato alla sinergia con gli ambiti della formazione, della catechesi e della scuola”, afferma don Savina. Questo evidenzia che “il dialogo non è più qualcosa di nicchia, ma riguarda la missione stessa della Chiesa”. In quest’ottica, “gli incaricati tornano a casa con la consapevolezza che le ricchezze dei territori devono essere messe in rete per dare un contributo fattivo alla Chiesa e alla società”.
Il viaggio è stato anche occasione per visitare i principali luoghi di culto presenti negli Emirati Arabi Uniti: Chiese di molteplici denominazioni cristiane, Moschee, Templi Indù e Sikh e Sinagoga.  La delegazione della CEI ha visitato in particolare la Abrahamic Family House (AFH), un frutto del documento sulla Fratellanza umana, firmata il 4 febbraio 2019 da Papa Francesco e dal Grande Imam di Al Azhar, Ahmad Muhammad al-Tayyib. La metodologia pensata per questo ‘training’ è stata infatti quella di unire le sessioni di approfondimento sul pensiero teologico alle visite in loco e all’incontro con i leader religiosi. “L’incontro di Abu Dhabi – conclude il direttore dell’Ufficio CEI – segue quello di Napoli che ha messo al centro il ruolo degli incaricati a servizio delle Diocesi e quello di Trieste che ha ragionato sulla Chiesa dialogica. Il passo sembra essere quello giusto, occorre continuare in questa direzione”.